martedì 9 giugno 2020

Vangelo del 9 Giugno 2020 PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA






Vangelo del 9 Giugno 2020
PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16
In quel tempo, GesĂą disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderĂ  salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una cittĂ  che sta sopra un monte, nĂ© si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchĂ© vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».


Commento al Vangelo di Don Luigi Maria Epicoco

Qual è lo scopo del nostro “esserci” come cristiani? Qual è lo scopo del nostro “esserci” in politica? O a scuola? O in un ospedale? O in un quartiere? GesĂą lo spiega nel Vangelo di oggi: “Voi siete il sale della terra (…) Voi siete la luce del mondo”. Il nostro scopo è quello di dare sapore, gusto senso alle cose. Il nostro scopo è tenere accesa la luce quando invece il buio vuole fare da padrone. Un cristiano si occupa di insaporire le cose, di illuminarle, e non di comportarsi come una qualsiasi altra persona o lobby di potere. Il nostro “esserci” deve far cambiare le cose in termini di qualitĂ  non di quantitĂ . Un ospedale non deve essere convertito deve diventare un ottimo ospedale proprio perchĂ© ci lavorano dei cristiani. Una scuola non deve essere travestita da aula di catechismo ma deve diventare una scuola dove si educa all’umano e non dove si indottrina (cosa che capita molto spesso proprio in nome della laicitĂ ). Una politica deve diventare “la piĂą alta forma di caritĂ ” e non lo sbarco del lunario dove si fa incetta di privilegi e vantaggi. Se noi smettiamo di essere “sale e luce” non serviamo a nulla se non ad essere buttati via. Un cristiano che non fa questo è teologicamente spazzatura. E non spazzatura qualunque, ma spazzatura che inquina. E il mondo è giĂ  pieno di discariche così. Invece “vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli”. PerchĂ© questa è un’altra faccenda molto seria: la visibilitĂ  dell’amore. Le cose che contano non vanno ostentate, ma non le si può nemmeno tenere nascoste. Non si può vivere in vetrina, ma non si può neppure credere che il bene debba essere trasparente, invisibile. La differenza è molto semplice: il bene non buono è seduttivo, conduce a se stesso. Il bene buono invece è indicativo, segnala sempre Qualcun altro. Un cristiano è chiamato a mostrare un bene che indica molto di piĂą di ciò che sembra. Un cristiano è chiamato a rendere visibile la profonditĂ  delle cose, la preziositĂ  del creato, la dignitĂ  della vita.

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