lunedì 22 giugno 2020

Vangelo del 23 Giugno 2020 PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA





Vangelo

Mt 7, 6. 12-14
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento di don Luigi Maria Epicoco –



Due grandi massime vengono offerte nella pagina del Vangelo di oggi. Innanzitutto la capacità di capire che non si può dare tutto a tutti: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”.
Lo capii un giorno quando trovandoci con un gruppo di sacerdoti amici e con qualche consacrata, uno di noi prese la parola e raccontò una questione molto personale e intima che aveva vissuto.
Mi commosse molto quella sua sincerità e schiettezza ma alla fine di quel racconto, uno di noi prese la parola e con grande serietà gli disse: “grazie per quello che ci hai detto, ma non puoi raccontare tutto di te così al primo che capita” , infatti alcuni di noi erano la prima volta che lo incontravano. In realtà aveva ragione.
Non si può consegnare la nostra intimità a tutti. Ci sono cose preziose di noi che dobbiamo scegliere con cura a chi affidarle e che non basta volersi togliere un peso: è importante anche decidere a chi caricarlo. È vero anche che a volte il demonio gioca la par tita contraria e ci convince che non ci sia davvero nessuno a cui consegnare la parte più intima e preziosa di noi. Anche questa è una cosa sbagliata e può farci molto male tenerci dentro tutto.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”. È questo il segreto per non vivere guardando solo a ciò che ci manca. Quando sperimentiamo che ci manca qualcosa dovremmo impegnarci a non farla mancare agli altri, è così che misteriosamente veniamo guariti.
Infine il testo ci ricorda che vivere il Vangelo non è una passeggiata, ma può diventare anche molto faticoso, specie perché dobbiamo spogliarci di tutto ciò che non serve e che sovente usiamo solo perché così ci sentiamo più sicuri: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”.








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