Vangelo
Mt
7, 6. 12-14
Dal Vangelo secondo Matteo
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento di don Luigi Maria Epicoco –
Due
grandi massime vengono offerte nella pagina del Vangelo di oggi.
Innanzitutto la capacità di capire che non si può dare tutto a
tutti: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre
perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e
poi si voltino per sbranarvi”.
Lo
capii un giorno quando trovandoci con un gruppo di sacerdoti amici e
con qualche consacrata, uno di noi prese la parola e raccontò una
questione molto personale e intima che aveva vissuto.
Mi
commosse molto quella sua sincerità e schiettezza ma alla fine di
quel racconto, uno di noi prese la parola e con grande serietà gli
disse: “grazie per quello che ci hai detto, ma non puoi raccontare
tutto di te così al primo che capita” , infatti alcuni di noi
erano la prima volta che lo incontravano. In realtà aveva ragione.
Non
si può consegnare la nostra intimità a tutti. Ci sono cose preziose
di noi che dobbiamo scegliere con cura a chi affidarle e che non
basta volersi togliere un peso: è importante anche decidere a chi
caricarlo. È vero anche che a volte il demonio gioca la par tita
contraria e ci convince che non ci sia davvero nessuno a cui
consegnare la parte più intima e preziosa di noi. Anche questa è
una cosa sbagliata e può farci molto male tenerci dentro tutto.
“Tutto
quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a
loro”. È questo il segreto per non vivere guardando solo a ciò
che ci manca. Quando sperimentiamo che ci manca qualcosa dovremmo
impegnarci a non farla mancare agli altri, è così che
misteriosamente veniamo guariti.
Infine
il testo ci ricorda che vivere il Vangelo non è una passeggiata, ma
può diventare anche molto faticoso, specie perché dobbiamo
spogliarci di tutto ciò che non serve e che sovente usiamo solo
perché così ci sentiamo più sicuri: “Entrate per la porta
stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla
perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta
invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto
pochi sono quelli che la trovano!”.
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