Vangelo
Mt 8, 28-34
Dal Vangelo secondo Matteo
In
quel tempo, giunto Gesù all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due
indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto
furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si
misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a
tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento di don Luigi Maria Epicoco
<>.
Se
per un istante non ci lasciamo impressionare dal racconto di questo
esorcismo, in realtà ci accorgiamo che in questa descrizione c’è
una verità che sperimentiamo quotidianamente nella nostra vita.
Infatti quando una persona sta male, è infelice o frustrata, rovina
anche la vita di quelli che ha accanto. Diventa come un ostacolo
sulla strada, un impedimento alla serenità.
Ci
accorgiamo di questo innanzitutto nelle nostre famiglie, poi nelle
nostre comunità ma anche nei nostri ambienti di lavoro. Chi è
ostaggio di una qualunque situazione di male non si limita
semplicemente a stare male, ma involontariamente mortifica anche la
vita di chi gli è accanto. Sottolineo questo aspetto perché vorrei
dire che il dovere che abbiamo di lasciarci liberare dal male che ci
rende infelici non è solo una responsabilità nei confronti di noi
stessi ma anche un favore che facciamo alla gente che ci è accanto.
Dalla
nostra liberazione personale può cambiare il mondo intorno a noi e
la qualità della vita degli altri. Detto questo però rimane
paradossale come l’esorcismo che Gesù opera su questi due uomini
ha come risposta un rifiuto da parte della gente del posto: <>.
Forse
la cosa che li ha turbati è la perdita economica di quelle mandrie
di animali. Ma non si può pensare di far entrare Cristo nella
propria vita e non accettare di perdere qualcosa di quelle cose che
solitamente il mondo promette convincendoti che da esse dipende la
tua vera felicità. La fede, come l’amore, è una scelta che
prevede l’esclusione di qualcos’altro. Gesù non è un porta
fortuna, è un portatore di vita e libertà.