martedì 30 giugno 2020

Vangelo del 1 Luglio 2020 PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA









Vangelo


Mt 8, 28-34
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, giunto GesĂą all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giĂą dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento di don Luigi Maria Epicoco

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Se per un istante non ci lasciamo impressionare dal racconto di questo esorcismo, in realtĂ  ci accorgiamo che in questa descrizione c’è una veritĂ  che sperimentiamo quotidianamente nella nostra vita. Infatti quando una persona sta male, è infelice o frustrata, rovina anche la vita di quelli che ha accanto. Diventa come un ostacolo sulla strada, un impedimento alla serenitĂ .
Ci accorgiamo di questo innanzitutto nelle nostre famiglie, poi nelle nostre comunità ma anche nei nostri ambienti di lavoro. Chi è ostaggio di una qualunque situazione di male non si limita semplicemente a stare male, ma involontariamente mortifica anche la vita di chi gli è accanto. Sottolineo questo aspetto perché vorrei dire che il dovere che abbiamo di lasciarci liberare dal male che ci rende infelici non è solo una responsabilità nei confronti di noi stessi ma anche un favore che facciamo alla gente che ci è accanto.
Dalla nostra liberazione personale può cambiare il mondo intorno a noi e la qualitĂ  della vita degli altri. Detto questo però rimane paradossale come l’esorcismo che GesĂą opera su questi due uomini ha come risposta un rifiuto da parte della gente del posto: <>.
Forse la cosa che li ha turbati è la perdita economica di quelle mandrie di animali. Ma non si può pensare di far entrare Cristo nella propria vita e non accettare di perdere qualcosa di quelle cose che solitamente il mondo promette convincendoti che da esse dipende la tua vera felicitĂ . La fede, come l’amore, è una scelta che prevede l’esclusione di qualcos’altro. GesĂą non è un porta fortuna, è un portatore di vita e libertĂ .



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