Dal
Vangelo secondo Matteo
Mt 10,7-13
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada
facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite
gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i
demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non
procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né
sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché
chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o
villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché
non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.
Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se
non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
– Commento don Luigi Maria Epicoco
Le istruzioni che Gesù dà ai suoi discepoli nel Vangelo di oggi,
rimangono la magna charta di ogni discepolo di Cristo in ogni tempo
della storia. <
La prima grande indicazione che Cristo dà ai suoi, è quella
della prossimità . Un cristiano deve poter riempire la distanza che
la vita mette nelle storie delle persone riducendole all’inferno
della solitudine, dell’emarginazione, dell’incomprensione. La
predica del regno inizia con il riempire di compagnia la solitudine
del prossimo.
giovedì 11 giugno 2020
Vangelo del 11 Giugno 2020 PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA
<>. Nei verbi che seguono la prossimità c’è la
chiara indicazione a far ripartire la vita bloccata, morta, della
gente che incontriamo. Una persona ha incontrato Cristo quando ha
incontrato qualcosa o qualcuno che lo aiuta a ripartire lì dove si
sente bloccato.
<>. Ma forse la misura più
alta della nostra credibilità la si gioca nella gratuità . Il nostro
amore deve essere sempre un amore gratuito, cioè un amore che non
cerca il contraccambio, fosse anche il contraccambio di vedere quella
persona convertita secondo il nostro desiderio. Cristo ci chiede solo
di amare gratuitamente. Se poi qualcuno cambierà vita, questo
dipenderà esclusivamente dalla grazia di Dio e dalla libertà delle
persone stesse.
<
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