domenica 21 giugno 2020

Vangelo del 21 Giugno 2020 PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA



Vangelo del 21 Giugno 2020
PREGHIAMO PER PASSARE BENE LA GIORNATA

Vangelo

Mt 7, 1-5
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, GesĂą disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perchĂ© con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarĂ  misurato a voi.
PerchĂ© guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.


Commento al Vangelo di Don Luigi Maria Epicoco

Chi di noi non vorrebbe un mondo migliore? Chi di noi non vorrebbe svegliarsi la mattina e vivere in un mondo dove l’odio, le guerre, le ingiustizie sociali, l’inquinamento, non ci siano piĂą? Ebbene, sappiate che tutto questo è possibile solo a patto che si capisca da dove bisogna cominciare. Molti tentativi di cambiamento del mondo sono falliti semplicemente perchĂ© abbiamo cercato di cambiare il mondo intorno a noi non comprendendo che il piĂą grosso contributo che potevamo dare al cambiamento eravamo innanzitutto noi stessi. Sarò forse questo il significato delle parole di GesĂą nel vangelo di oggi: “PerchĂ© guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave?”. Tutto quello che di bello vorremmo vedere al mondo dobbiamo trovarlo innanzitutto dentro di noi. E tutto quello che di brutto vorremmo non ci fosse al mondo dobbiamo sradicarlo innanzitutto da dentro di noi. Ma non c’è bisogno di andare con il pensiero alle grandi guerre o agli squilibri climatici, a volte i cambiamenti che desideriamo riguardano casa nostra, le nostre famiglie, la cerchia dei nostri amici. PiĂą che accumulare malcontento dovremmo cominciare a dire come io posso cambiare affinchĂ© tutto cambi. Io sono il vero inizio di ogni cambiamento. Io innanzitutto. E a chi non vuole dare inizio al cambiamento a partire proprio da se stesso allora è bene ricordare che non ha nemmeno piĂą il diritto di lamentarsi. Infatti lamentarsi di qualcosa che non va può farlo solo chi ha fatto tutto quanto era in suo potere per cambiare le cose. Diversamente siamo solo ipocriti: “Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello”. Questo tipo di cataratte le si cura solo con un collirio fatto di sana umiltĂ , di esame di coscienza, e di buona speranza che se inizio io forse la notte non sarĂ  così buia.





0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More