martedì 24 maggio 2011

UN MESE CON MARIA




















24 MAGGIO 2011

 Gv 14,27-31a


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi". Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Medita
Ad Auschwitz, nel campo di concentramento, c'era un carcere: il famigerato Blocco II. Là, in una cella sotterranea san Massimiliano Kolbe è morto d'inanizione dopo una lunga e penosa agonia, attorniato da ogni tortura e miseria umana. Fuori c'era il cortile in cui circa ventimila uomini furono assassinati; di fianco, l'"ospedale" in cui si praticava la vivisezione su esseri umani, mentre, in fondo alla strada, si trovava il forno crematorio. Eppure, nel cuore di padre Kolbe regnava quella pace che Cristo aveva promesso di dare ai discepoli che, seguendo il suo esempio, sarebbero morti per la vita di altri.
In circostanze simili, san Tommaso More pregava nella torre di Londra: "La perdita dei beni temporali, degli amici, della libertà, della vita e di tutto il resto non è nulla se si guadagna Cristo".Il potente di questo mondo regna per mezzo della paura e dell'intimidazione. Ma Cristo dice: "Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore". Ci dà in dono la pace, non la pace del mondo, cioè la pace della sazietà e della noia, la pace nata dal compromesso, la pace dei morti viventi, ma la pace dell'unione con Dio, nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Una tale pace, nata nel perdono dei peccati e nutrita dall'amore, l'amore di Dio per noi, aumenta in proporzione a ciò che soffriamo per Cristo.
Prega
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria, tu ci hai riconciliati con il Padre per mezzo della tua morte sulla croce; perdona i nostri peccati e concedici la pace che tu hai promesso, quella pace che il mondo non può né dare né togliere, affinché possiamo essere testimoni della tua riconciliazione e riportare i nostri fratelli a te, perché vivano per sempre con te.
Riflessione su Maria
“Ecco tua madre, e i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”: così riferiscono a Gesù alcuni della folla. Ma Gesù rispose: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che stavano seduti attorno disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”». La vera famiglia di Gesù è questa, i veri legami con Gesù non nascono dalla carne e dal sangue, ma dal compimento della volontà di Dio. C’è posto per tutti nella parentela con Gesù! Siamo persino sua madre nel compimento della sua volontà. Maria è infatti, madre di Gesù più per aver accolto con fede la parola di Dio che per averlo concepito, dice Sant’Agostino. Maria è cresciuta nella sua relazione di madre verso il Figlio avanzando nel cammino della fede e facendosi sua fedele discepola. Maria, modello di chi ascolta la Parola e la mette in pratica, renda anche noi concreti operatori della volontà di Dio, e ci renda capaci di comunicare a tutti la gioia dell’incontro con Gesù attraverso la sua Parola.
Preghiera a Maria
Cuore Immacolato, dalla fame e dalla guerra, liberaci! Dalla guerra nucleare, da un’autodistruzione incalcolabile, da ogni genere di guerra, liberaci! Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci! Dall’odio e dall’avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci! Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale, nazionale ed internazionale, liberaci! Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci! Dallo smarrimento della coscienza del bene e del male, liberaci! Accogli, Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza di tutti gli uomini. Aiutaci a vincere ogni peccato: il peccato dell’uomo e il peccato del mondo. Amen (G. Paolo II)
Ave Maria…

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