sabato 7 maggio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

TERZA DOMENICA DEL TEMPO DI PASQUA-















MONIZIONE AMBIENTALE-

Il Cristo risorto è sempre presente nella chiesa , presenza concreta nei Sacramenti, ma anche presenza certa al fianco di tutti noi e ci accompagna nel nostro pellegrinaggio nel mondo. Lo possiamo riconoscere non separati, ma insieme ai fratelli nostri compagni di viaggio.
La comunità cristiana che si raccoglie per celebrare l’Eucaristia è il segno dell’umanità nata e continuamente rinnovata dall’amore che scaturito dalla Pasqua. Quell’amore che deriva dal Figlio di Dio vittima di espiazione per i nostri peccati.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Pietro, reso forte dallo Spirito Santo rivela il piano salvifico che Dio ha voluto per l’umanità. Dopo lo strazio della passione, Gesù è risuscitato dal Padre, così quello che era parso un fallimento, risulta una vittoria.
Non sappiamo per quale ragione il Signore per la salvezza dell’uomo abbia scelto il cammino della croce, di fatto è proprio dalla croce che fluisce la Grazia che ci riconcilia a Lui.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

È il sangue di Gesù Cristo che ha dato per noi la sua vita il prezzo pagato liberarci dal peccato. L’uomo deve ben contare agli occhi di Dio se la sua libertà vale la morte in croce del Figlio. Questo disegno divino pensato già prima della fondazione del mondo, è voluto per ogni uomo di ogni tempo.

MONIZIONE AL VANGELO

Emmaus è il luogo dell’incontro con Cristo risorto. È un luogo spirituale verso cui tutti noi stiamo camminando. Lungo questo pellegrinaggio, come i due discepoli, capiremo che la passione e la morte di Cristo non sono state incidenti imprevisti, ma compimento del progetto divino per la nostra salvezza. Consapevoli di questo potremo riconoscerlo e celebrarlo nutrendoci di quel Pane che Lui stesso ci ha lasciato.

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