domenica 29 luglio 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

DICIASSETTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
29 LUGLIO 2012
Colore Liturgico: VERDE












MONIZIONE AMBIENTALE

La società attuale ci invita a saziare anche le più marginali esigenze fisiche, abituandoci al consumismo più sfrenato e alla celebrazione di un’immagine esteriore perfettamente in forma. La liturgia di oggi ci invita a riconsiderare quel vuoto interiore che spesso annida dentro di noi e che cerchiamo di ignorare per non provare vertigini di nausea e persino di disperazione. È il Signore che viene a colmarci quel vuoto con il dono della sua Parola e del suo Pane che cancella ogni fame. La sazietà che Lui ci offre è profonda e totale, non si estingue in poche ore ma permane oltre i giorni dell’uomo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Il profeta Eliseo si preoccupa della fame del popolo, ma è il Signore che, anche di fronte all’obiezione dell’inserviente, sazia la fame di ogni vivente.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA


È compito di ogni battezzato l’edificazione di una chiesa Corpo di Cristo unitario e non spezzato nei brandelli della divisione e del settarismo. Alla discordia e alle eresie Paolo ricorda che la sorgente dell’unità è la presenza dello Spirito, del Signore Gesù e del Padre. L’unità nella fede rimane comunque illusoria se manca l’unità nell’amore tra i fratelli.

MONIZIONE AL VANGELO

Nei pani che sfamano la folla che si accalca nell’altura intorno al lago di Tiberiade si intravede il Pane eucaristico che Gesù donerà nella Pasqua. Ogni suo gesto e ogni sua parola superano la pura e semplice concretezza e immediatezza, per introdurci nel suo mistero. C’è comunque un pane concreto che sazia una folla affamata, il miracolo è tutto nel passaggio dall’esiguità dei cinque pani e due pesci alla grandezza dei cinquemila uomini e i dodici canestri avanzati. È dal poco dell’uomo che Dio crea le grandi cose.

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