domenica 8 luglio 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL  TEMPO ORDINARIO
8 Luglio 2012
Colore Liturgico: VERDE











MONIZIONE AMBIENTALE

L’esperienza del rifiuto della Parola è una delle costanti della missione di Ezechiele, di Paolo e di Gesù. L’indifferenza di fronte alla provocazione del messaggio, la reazione dura ed ostile appartengono alla dinamica della libertà umana. Tuttavia il credente deve continuare a seminare la Parola, e  la crisi, il dubbio, l’insuccesso non devono mai scoraggiare, perchè sono il terreno su cui Dio può celebrare il suo misterioso svelarsi.

 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Ezechiele ci riporta una meditazione sulla drammaticità della missione profetica destinata ad un mondo incomprensivo ed ostile. Il popolo di Israele da sempre è ostinato e peccatore e, in esilio rende martire il suo profeta ma, ascolti o non ascolti, non potrà far tacere la sua voce, perché è voce di Dio stesso.

 MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo sente che il suo ministero deve necessariamente attraversare delle prove per essere autentico. Assalito dalle sofferenze lui sa di non essere solo e abbandonato, la Grazia di Dio è la forza nella sua testimonianza evangelica. Nasce così una celebrazione della potenza della Parola  proprio nella debolezza congenita che la riveste, proprio nell’umiliazione che presenta, proprio nello scandalo che essa suscita.

 MONIZIONE AL VANGELO

Marco ci racconta l’esperienza vissuta da Gesù nel suo villaggio, Nazareth. La falsa religiosità dei nazaretani rifiuta di riconoscere l’intervento di Dio all’interno di un evento e di una persona che risultano del tutto ordinari. Invece la rivelazione di Dio passa proprio attraverso l’incarnazione, la presenza di Dio è invisibile agli occhi dei falsi religiosi proprio per la sua visibilità e la sua normalità quotidiana.

0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More