sabato 28 aprile 2012

Pillole di Parola a cura di Cristina Rossini


IV DOMENICA DI PASQUA
29 Aprile2012













MONIZIONE AMIENTALE

Il Signore Gesù è il Pastore vero, il Pastore buono, ci conosce e ci ama personalmente, offre
liberamente la sua vita per noi, vuole raccogliere in unità tutti i figli di Dio dispersi nel mondo.
 Per questo solo Lui è la pietra angolare e l’unica salvezza.
Quel Gesù morto e risorto al quale diciamo di credere, è il pastore delle nostre anime e del     
grande  popolo di Dio raccolto nell’unità della Chiesa. Come il pastore raduna le sue pecore così ci conduce ai pascoli della vita.
 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Dopo la Pasqua Pietro è cambiato, la sua fede si è rafforzata, solo così può parlare con franchezza del Risorto davanti a quel Sinedrio che aveva fatto uccidere Gesù. La stessa forza scaturita dalla Pasqua abbiamo lasciato che travolgesse anche noi? Ma soprattutto, siamo convinti che Cristo è l’unica nostra salvezza?

 MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Tutti i cristiani sono realmente figli di Dio, dice Giovanni. Questo significa che oltre che comprendere che Lui si comporta con noi come un vero Padre, noi dovremmo comportarci come dei veri figli, nell’attesa di incontrarlo in forma definitiva e pienamente rivelata.

 MONIZIONE AL VANGELO

Paragonandosi ad un buon pastore, Gesù si rivela ai suoi discepoli di allora e a noi oggi come colui che è pronto a dare la sua vita per tutti. Come il vero pastore non vive senza le sue pecore, così un gregge non può esistere senza il suo pastore. Lui ci conosce personalmente e instaura con noi un rapporto unico e singolare, un vero rapporto d’amore che lo porta al dono della sua stessa vita.


0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More