TERZA DOMENICA DI QUARESIMA
11 Marzo 2012
MONIZIONE AMBIENTALE
La quaresima è la verifica del proprio impegno spirituale non tanto su un modello di santo, ma su Dio stesso. L’ambito in cui verificare noi stessi e in cui alimentare la nostra spiritualità non è il culto in quanto tale, ma il Tempio di Carne, cioè la fede innervata nell’esistenza.
Oggi la Parola di Dio ci invita a guardarci dentro, a riconsiderare il nostro rapporto con Lui, a ripensare al rapporto con i fratelli, a rivedere il concetto di Chiesa e a fare pulizia di tutte quelle cose che intralciano la strada tra noi e il Signore.MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Il Decalogo è la magna carta dell’alleanza sinaitica, lo strumento in cui continuiamo a specchiarci, il testo che ci rivela Dio, il nostro io più profondo e il prossimo. Non siamo di fronte solo ad una serie di nobili norme morali, ma ad un dialogo in cui Dio indica la sua volontà e l’uomo vi aderisce con tutto se stesso dove si intrecciano la libertà divina e quella umana.
Paolo pone al centro del Kerigma cristiano un Dio che scandalosamente vuole essere vicino all’uomo fino a raggiungere il livello più basso: la morte dello schiavo. Il Cristo crocifisso che per alcuni è scandalo, diventa per coloro che credono forza salvifica e sapienza autentica, è proprio in questo atto supremo della libertà e dell’amore di Dio che si attuano la salvezza e la liberazione dell’uomo.
MONIZIONE AL VANGELO
Si avvicina la Pasqua, Gesù si erge sullo sfondo del Tempio di Gerusalemme brulicante di pellegrini, di animali destinati ai sacrifici e di cambiamonete. Cristo piomba su di loro e compie il gesto simbolico della purificazione di quel luogo dagli interessi economici. Oppone a una religione superficiale umana e interessata la purezza della fede nella sua persona. Dio non può essere presente in un tempio materiale quando è solo un centro di magia e di oscuri interessi. Lui è presente in maniera nuova e perfetta nella Tenda di Carne dell’umanità del Figlio, è Cristo il nuovo Tempio.
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