mercoledì 16 novembre 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

SEDICESIMA DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO-










MONIZIONE AMBIENTALE-

Bene e male costituiscono l’impasto della storia, bisogna condividere la misericordia di Dio che non conosce l’intransigenza, il radicalismo, l’integralismo, ma che attende con pazienza lo sviluppo verso il bene della storia. Purtroppo spesso i credenti sono travolti da un’ansia apocalittica, sono giudici implacabili, pronti persino a invocare la pena di morte o comunque le peggiori punizioni. E se Dio ci prendesse in parola? Se si comportasse in questo modo anche con noi ogni volta che ci allontaniamo da lui? Invece , per fortuna , ci da il tempo di una vita per poterci convertire.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Il libro della sapienza ci tratteggia il profilo di Dio, è Lui la Sapienza, è Lui la Mitezza, è Lui la Misericordia, è Lui la Pazienza , è Lui l’Amore; è Lui il padrone della forza che giudica con mitezza. La sua forza la esercita sulle creature con l’amore. Ci insegna che se vogliamo essere giusti dobbiamo amare gli uomini.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Continua la lettura del c. 8 della lettera ai Romani, questi versetti Paolo li dedica tutti allo Spirito Santo, è lui che per sua missione vuole condurre tutti i credenti al Padre. La sua supplica è perfetta e gradita a Dio, senza la forza dello Spirito non sapremmo neppure cosa sia conveniente domandare. Paolo invita tutti noi ad affidarci allo Spirito Santo e ad invocarlo per ogni necessità.

MONIZIONE AL VANGELO

Le tre parabole che incontriamo oggi hanno al centro il Regno dei cieli e la pazienza di Dio. Il seminatore lascia crescere il suo grano insieme alla zizzania sapendo che alla mietitura della storia comunque prevarrà il bene sul male. Il piccolo seme d’amore che Dio ha messo nel nostro cuore, se ne abbiamo cura e se lo coltiviamo con pazienza e perseveranza , è come il granello di senape che pur piccolissimo diventa un albero. Come una minima quantità di lievito moltiplica in maniera esponenziale il volume della farina in cui è mescolato, così se rendiamo forte la nostra fede ci rende capaci di modificare in bene gli ambienti che frequentiamo.

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