mercoledì 16 novembre 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini






















FESTA DI TUTTI I SANTI
1 Novembre 2011

 MONIZIONE AMBIENTALE

San Basilio scriveva che l’uomo, ogni uomo, è una creatura che ha ricevuto l’ordine di diventare santo. La liturgia di oggi ci rivela il progetto che Dio ha per tutti noi che è quello di raggiungere e far parte della divinità stessa, ci rivela anche lo strumento che il Signore ci dona per  poterlo conseguire che è il farci suoi figli, e infine ci rivela quale deve essere il nostro contributo per la sua realizzazione che è quello di vivere secondo lo spirito delle Beatitudini. Aderendo a questo progetto capiremo che i Santi non sono l’eccezione, ma la norma dell’esistenza cristiana.

 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

 Il punto terminale e riassuntivo verso cui si muove l’umanità intera è Gesù Cristo che verrà raggiunto quando si comporrà nell’unità e nella pace tutto l’intero popolo di Dio. Il Sigillo che immette nella sfera divina è il Battesimo che, rendendoci figli ci dona quel germe di eternità indispensabile per entrare a far parte di quella liturgia perenne descritta nel libro dell’Apocalisse.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’apostolo Giovanni descrive la radice della santità cristiana, essa nasce dall’amore divino che trasforma ogni creatura. L’uomo divenuto figlio di Dio può essere la sua icona luminosa, il suo amore ci rende simili a lui e quindi santi.

 MONIZIONE AL VANGELO

Il ritratto ideale del santo è tutto all’interno delle Beatitudini. Esse non sono un complesso di norme e nemmeno un’elencazione di doveri cristiani. In quel discorso Gesù ci propone degli atteggiamenti di vita che sono di generosità e di donazione senza riserve. Il santo non è colui che ha raggiunto una tappa, ma colui che si supera continuamente in amore verso gli altri.     

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