domenica 30 ottobre 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini








TRENTUNESIMA DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO
30 Ottobre 2011

MONIZIONE AMBIENTALE

 Dalla liturgia della Parola di oggi prende forma il profilo della vera comunità cristiana in cui non serve, o almeno non basta essere uomini che appartengono ad una religione; bisogna essere persone di FEDE!
Ogni battezzato deve impegnarsi per costruire una Chiesa vitale e moderna come quella profetizzata da Malachia, annunziata da Gesù e vissuta da Paolo; una chiesa che può offrire speranza a tutti coloro che cercano Dio con con cuore sincero.

 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Dio, per bocca di Malachia si rivolge ai sacerdoti dell’antico Israele che si sono allontanati dalla sua alleanza e dalla sua legge; li rimprovera perché non sono più buoni testimoni per il popolo a loro affidato.
Quelle che ascolteremo sono parole che valgono per i credenti di tutti i tempi.

 MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo è il vero annunciatore e testimone del Vangelo. È disposto a dare alle sue comunità anche la vita. Si impegna nella sua missione con gratuità, ringraziando il Signore perché il suo messaggio viene accolto come Parola di Dio e non come parola sua.

 MONIZIONE AL VANGELO

Gesù rimprovera gli scribi e i farisei, i capi del popolo, non per quello che dicono, ma per la loro incoerenza e infedeltà. Per la loro superbia nel voler essere chiamati maestri quando uno solo è il Maestro, il Cristo, uno solo è il Padre, quello del cielo, per cui tutti sono fratelli.
Ogni ministero è espressione di amore e di servizio. Il più grande secondo il vangelo è colui che serve.

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