sabato 19 marzo 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


















           II   DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA


MONIZIONE AMBIENTALE

Oggi sul monte santo il Signore Gesù si trasfigura per noi e nel suo volto risplende la gloria del Padre che ci invita ad ascoltare con fede suo Figlio.
Ascoltiamolo e seguiamolo dunque, accettando di passare attraverso la morte e l’umiliazione di noi stessi e dei nostri peccati per risorgere progressivamente a vita nuova.
Come chiesa saliamo con Gesù sul monte Tabor, il monte della trasfigurazione, e riconosciamo la presenza gloriosa del Cristo nella nostra vita, potremo allora rivelare ai fratelli il volto del Signore.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA


Abramo parte come il Signore gli ha ordinato, è il frutto della fede che diviene operosa e che trasforma la vita. Credere in Dio vuol dire lasciarsi guidare dalla sua Parola che chiama alla conversione. Lui lascia i paese, la patria, la casa, tutto il suo passato per dar vita a ciò che diventerà il segno e il luogo della storia della salvezza.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo invita l’amico Timoteo, e tutti noi, a superare ogni avvilimento e ad accettare anche le sofferenze che possono venire dall’essere veri apostoli.
È la forza di Dio che aiuta e che nessun ostacolo la può piegare.

MONIZIONE AL VANGELO

I brevi momenti della trasfigurazione aprono a Pietro, Giovanni e Giacomo, e a tutti noi, come uno spiraglio sul mistero di Gesù.
Quando si riesce anche solo a percepire vagamente che il Signore con la glorificazione di suo Figlio indica la strada per tutti noi, si vorrebbe rimanere in quello stato di grazia, non ci si vorrebbe allontanare da quell’esperienza. Quella strada è la Quaresima.

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