27 Febbraio 2011
OTTAVA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MONIZIONE AMBIENTALELa celebrazione di oggi ci invita a riflettere sulla provvidenza divina, sulla vita dell’uomo veglia lo sguardo benefico di Dio creatore e padre.
Lui provvede ai bisogni di tutte le sue creature, non trascurandone neppure una; possiamo immaginarci come provvede ai bisogni della sua creatura più preziosa che è l’uomo. Il Signore, in Gesù Cristo testimonia il suo sconfinato amore per noi. Nella vita, nella natura, in tutto quello che ci circonda brilla il suo amore. La contemplazione, che dobbiamo riscoprire, è l’abbandono fiducioso alla presenza di Dio, è la gioia di essere in dialogo continuo e in comunione piena con lui.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Il segreto della pace interiore sta nella convinzione incrollabile che Dio non si dimentica mai di noi, che ci è vicino anche se non lo sentiamo, e che ci ama come solo lui sa amare. Chi ci è vicino, anche le persone più care e più legate a noi talvolta ci possono abbandonare, lui no, lui non ci dimenticherà mai.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Chiunque esercita un ministero nella chiesa è servo di Cristo, è tenuto ad essere fedele e a trasmettere solo quanto ha ricevuto. Attraverso il loro servizio tutti noi dobbiamo unirci a colui che unicamente conta, Cristo.
Solo lui che non ha difetti giudica tutti noi.
MONIZIONE AL VANGELO
La ricchezza, che può diventare un padrone per l’uomo, non può essere servita da chi ama Dio. Qualsiasi cosa, anche se importante, quando diventa la maggior preoccupazione e l’unico scopo di vita, diventa un idolo e non lascia il posto al Signore. Facciamo in modo di non trovarci alla fine della vita con le mani piene di quei beni per i quali ci siamo affannati, ma che non ci serviranno a nulla, e vuote di opere buone.
Il vangelo ci esorta ad avere fiducia nella divina provvidenza.
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