sabato 12 febbraio 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini











VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
                      ANNO   -A-


MONIZIONE  AMBIENTALE
Il nostro pellegrinaggio spirituale in terra santa ci fa sostare ancora nella collina delle Beatitudini in ascolto di Gesù che, per la liturgia della Parola di oggi, ci fa capire che il rapporto tra Dio e l’uomo non deve essere legalistico, ma deve coinvolgere il cuore, non deve basarsi sulla forma, ma sui contenuti, non deve costruirsi sui rituali, ma deve portarci alla comunione con Lui. Cristo non è venuto ad abolire la Legge, ma a dare pieno compimento, a dare senso al rapporto tra Dio e l’uomo, a dare senso alla nostra vita.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
L’uomo non è come l’animale, privo di ragione e mosso da puro istinto.
Dio ci ha voluti liberi, ci ha dotati della capacità di scegliere, così da essere responsabili delle nostre azioni. Se avremo fiducia in Lui, se lo seguiremo, non potremo sbagliare, altrimenti saremo portati a sbagliare e ogni scelta sbagliata non esalta la nostra libertà, ma la distrugge.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Gesù è stato messo in croce perché l’uomo non lo ha saputo riconoscere come Dio, per poterlo conoscere e quindi riconoscere, ci vuole l’umiltà che hanno avuto i santi. Solo lo Spirito Santo fa intuire ciò che Dio ha preparato per quelli che lo amano, si tratta quindi di amare il Signore nell’umiltà.

MONIZIONE AL VANGELO
La Legge che ha ricevuto Mosè sul monte Sinai era scritta su tavole di pietra. Gesù è venuto a scrivere la stessa legge nel cuore di ogni uomo.
Da allora il rapporto tra Dio e l’uomo non può essere più soltanto letto, imparato e studiato, ma deve essere vissuto e incarnato ogni giorno della nostra vita.

0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More