XIX Settimana del Tempo Ordinario - Anno II
Colore liturgico:bianco
I Santi di oggi
Santa Giovanna Francesca de Chantal,Religiosa
VANGELO
Mt 18, 15-20
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, GesĂą disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterĂ una colpa contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterĂ , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterĂ , prendi ancora con te una o due persone, perchĂ© ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterĂ costoro, dillo alla comunitĂ ; e se non ascolterĂ neanche la comunitĂ , sia per te come il pagano e il pubblicano.
In veritĂ io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarĂ legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarĂ sciolto in cielo.
In veritĂ io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederĂ . PerchĂ© dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento di don Luigi Maria Epicoco
C’è una faccenda che per troppo tempo abbiamo vissuto male: la correzione fraterna. Infatti le due forme estreme con cui viviamo i dissidi relazionali sono entrambe negative e deleterie: o ci ignoriamo cordialmente, o usiamo le parole come coltelli.
Il Vangelo di oggi sembra tracciare un piccolo vademecum su come vanno gestiti certi momenti di crisi: <<Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterĂ , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterĂ , prendi con te una o due persone, perchĂ© ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterĂ neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterĂ neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano>>.
La parola d’ordine sembra “gradualitĂ ”. Senza questa mediazione graduale ciò che potrebbe arrivare all’altro è solo il giudizio, e quando una persona si sente giudicata si chiude sulla difensiva senza piĂą possibilitĂ di confronto. Dovremmo sempre domandarci se la nostra correzione fraterna è un processo o una manifestazione di amore.
Certe volte partiamo con delle buone intenzioni ma finiamo per usare gli strumenti sbagliati. Eppure è talmente potente la comunione e il legame che abbiamo con il fratello, che a partire proprio da esso possiamo smuovere i cieli: <<In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà . Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro>>.
Ecco un segreto che molto spesso dimentichiamo: quando siamo in comunione gli uni con gli altri, la nostra preghiera può tutto. E ce lo ricorda anche un canto popolare cantato in ogni dove: caritĂ vera, lì c’è Dio». Delle volte pensiamo che i cieli siano lontanissimi da noi, eppure ci sono delle persone che si amano, facendo la fatica dell’amore, lì misteriosamente è presente il Signore. Ecco perchĂ© la comunione fraterna non è un optional nella fede cristiana.
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