sabato 25 gennaio 2014

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini





TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 26 Gennaio 2014
Colore Liturgico:VERDE









 MONIZIONE AMBIENTALE

La storia che Dio ha voluto costruire con noi si fonda su due elementi: una chiamata, che appartiene a Lui e una risposta totalmente libera, che è di tutti e di ogni uomo. È sempre il Signore che prende l’iniziativa, che pazientemente e con insistenza continua a bussare alla nostra porta.

La liturgia di oggi ci mette di fronte la risposta a quella vocazione di quattro pescatori che capiscono che il tempo lontano da Gesù è un tempo perso e che nella vita non esistono certezze né materiali, né emotive o sentimentali da mettere davanti a Lui. Quindi, subito,lasciano tutto e seguono quell’uomo che sconvolgerà come un ciclone la loro vita.

Siamo pronti anche noi a innamorarci di quella voce? A lasciarci affascinare da quel Dio-Uomo che ci vuole a tutti i costi con lui?



MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Nella profezia di Isaia viene ripercorsa la storia di Israele, le meraviglie che Dio ha fatto per il suo popolo spianando per lui la strada verso la terra promessa. Il profeta annuncia poi che ancora il Signore opererà per la liberazione e la glorificazione di tutte le sue creature simboleggiate da quella Galilea delle genti culla della nostra fede.



MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

I fedeli della comunità di Corinto sono divisi tra di loro, Paolo li richiama alla piena unità e comunione, il motivo è che essere cristiani significa seguire esclusivamente Cristo, il solo che è stato crocifisso per tutti.

Ancora oggi per non vanificare la sua croce dobbiamo impegnarci a favorire la comunione piuttosto che alimentare le separazioni.



MONIZIONE AL VANGELO

Gesù, come annunciato dalla profezia di Isaia, si reca e si ferma in Galilea. Là comincia la predicazione della presenza del Regno dei cieli tra gli uomini. Sempre in quella regione chiama i suoi primi apostoli,Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, che, subito, lasciando tutto dietro di loro, lo seguono.

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