domenica 18 dicembre 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini








QUARTA DOMENICA DI AVVENTO
              18 Dicembre 2011


MONIZIONE AMBIENTALE
Onoriamo in questa celebrazione la Vergine obbediente all’annuncio dell’angelo e adoriamo Cristo, il Figlio di Dio incarnato nel suo grembo. Prepariamo il presepe nei nostri cuori perché Gesù è lì che vuole abitare. Dall’inizio dei tempi il Signore ci ha fatto capire che non è nelle case di pietra che vuole vivere, ma che vuole nascere e rimanere nelle pietre vive che sono le sue creature. Imitiamo l’obbedienza di Maria, il suo SI responsabile e generoso e permettiamo così al Verbo di Dio di crescere dentro di noi con la nostra obbedienza alla volontà del Padre sulla nostra vita.

 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Davide vuole costruire un tempio, una casa al Signore. Ma Dio fa sapere a Davide, per mezzo del profeta Natan che sarà Lui stesso, il Signore, a costruire una casa a Davide cioè a dargli un casato e una discendenza sicura e grande. Tutto questo viene detto come giocando sulla stessa parola ebraica che significa sia la casa materiale che la discendenza. Dalla discendenza di Davide infatti nascerà il Messia e da Lui il popolo di Dio.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
San Paolo ci ricorda qual è il grande mistero, cioè il grande progetto di salvezza che Dio ha fatto per gli uomini: salvarli mediante Gesù Cristo fatto uomo; per accogliere questa salvezza occorre l’obbedienza della fede, cioè fidarsi pienamente di Dio e affidare a Gesù Cristo la nostra vita.

MONIZIONE AL VANGELO
L’Evangelista Luca oggi ci presenta Maria, la serva fedele e vigilante, colei che ha talmente accolto la Parola di Dio nel suo cuore da diventare madre del Verbo di Dio fatto carne. Ella ha saputo riconoscere così bene la visita del Signore nella sua vita che ha avuto la gioia di portare nel suo grembo il Salvatore e di donarlo al mondo.

0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More