XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno C)
5 Settembre 2010
MONIZIONE AMBIENTALE
Il grande re Salomone viene ricordato perché invece che chiedere a Dio ricchezze, salute, prosperità o potenza, chiede la Sapienza.
La liturgia di oggi ci invita a seguire Salomone, ad invocare su di noi questo grande dono che è la Sapienza di Dio, quella che ci permette di essere dei veri cristiani; che ci fa considerare ogni creatura un figlio di Dio, quindi un nostro fratello; che ci fa riconoscere i veri valori e che ci guida e ci sostiene nell’accogliere le croci di ogni giorno.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Il libro della Sapienza ci propone una riflessione sui veri valori, non è la posizione sociale, né il benessere economico, né il prestigio la meta da raggiungere, ma la Sapienza, cioè la piena realizzazione dell’uomo in tutte le sue dimensioni e capacità. Questa è un dono di Dio, anzi è Dio che si fa dono per tutti noi.
MONIZIONE ALLA SECONA LETTURA
Partendo da un caso umano Paolo ci fa capire la vera essenza del cristianesimo. Ogni uomo è figlio di Dio, sua immagine, fratello di Cristo.
L’apostolo non suggerisce una soluzione paternalistica, ma radicale: lo schiavo Onesimo d’ora in avanti sarà per l’amico Filemone come un fratello.
MONIZIONE AL VANGELO
La scelta per il Regno di Dio come discepoli di Cristo deve essere quotidiana. Gesù ci invita a cercare i valori autentici e metterli sempre al primo posto. Le scuse, le mezze misure, le superficialità e anche gli affetti più cari, se non occupano il giusto posto nella nostra vita, spezzano li legame con Cristo che, per seguirlo, ci chiede di rinunciare a tutti i nostri averi.
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