sabato 25 settembre 2010

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO.


MONIZIONE AMBIENTALE

Il futuro di ogni cristiano, la vita eterna, inizia e si costruisce già qui e ora.
Il presente è quindi decisivo, non basta una conversione affrettata finale per salvare sbrigativamente il bilancio di un’esistenza ingiusta.
Non vale neppure una conversione dettata dalla paura o da messaggi che si impongono con segni prodigiosi; deve essere invece un movimento che nasce dalla coscienza e che si esprime efficacemente nell’azione di ogni giorno.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Amos è il profeta che denunzia le ingiustizie sociali, il lusso che offende la povertà, la spensieratezza e le orge dei dissoluti. Ma questi non devono illudersi, saranno i primi ad andare in esilio.
I beni passano, il giudizio di Dio dura in eterno.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Timoteo, guida della comunità, riceve da Paolo la raccomandazione di essere esemplare nella sua condotta, mite e caritatevole. Deve anche essere un buon testimone e conservare intatto il messaggio del Vangelo.
Il messaggio dell’apostolo è pienamente attuale anche per noi oggi.

MONIZIONE AL VANGELO

Il Vangelo oggi ci presenta due condizioni di vita che vengono completamente ribaltate dal giudizio di divino.
Per non seguire le sorti del ricco occorre ascoltare la Parola di Dio, usare le ricchezze con distacco e con attenzione agli altri, avere il cuore libero e aperto ai segni del Signore, non tanto a prodigi strepitosi e spettacolari.

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