XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MONIZIONE AMBIENTALE
La liturgia di oggi ci insegna che il culto a Dio e il culto alle ricchezze sono contrapposti, il primo segue la logica dell’amore, della donazione e della fraternità; il secondo è guidato dalla logica del profitto, del possesso ne della prevaricazione. L’appello alla giustizia, la lotta contro la religione della ricchezza e dell’oppressione, l’attenzione alle vittime del potere e dello sfruttamento devono invece essere i temi permanenti dell’impegno etico cristiano, senza ammorbidimenti e senza compromessi.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Chi sta più a cuore a Dio sono i poveri e i bisognosi, pertanto non ci si può approfittare della loro condizione, non si possono calpestare o imbrogliare.
Chi offende ed è ingiusto con il prossimo va contro ed offende Dio stesso.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Paolo ricorda all’amico Timoteo che guida una comunità cristiana che tutti devono essere presenti alla preghiera senza scontri, contese o divisioni, altrimenti non vale. Si potrebbe dire che non sale la Padre se non è fatta da fratelli.
MONIZIONE AL VANGELO
Chiunque vuol seguire Gesù deve essere scaltro, non con la disonestà, ma cercando di farsi amici quelli che intercedono presso Dio nel giudizio come testimoni della nostra vita.
Chi amministrerà con questo spirito evangelico i beni di questo mondo riceverà i veri beni che ci sono stati promessi.
0 comments:
Posta un commento