Domenica 24 Novembre 2013
Colore Liturgico:BIANCO
MONIZIONE AMBIENTALE
Gesù è il re dell’universo, l’origine della sua regalità non è la potenza e la forza, ma il sacrificio della croce. La sua risurrezione poi compie, esalta, dimostra tutto il suo essere RE.
MONIZIONE ALLA PRIMA
LETTURA
Davide è unto, consacrato re sopra Israele, una
regalità, la sua, non priva di ambiguità e di infedeltà. Davide è l’anticipazione,
la profezia di un re puro e fedele, un pastore perfetto che sarebbe venuto
mille anni dopo di lui.Gesù Cristo, il Messia è venuto a regnare sul trono di Davide suo padre con una regalità senza fine.
MONIZIONE ALLA SECONDA
LETTURA
Gesù è il primo rispetto a tutti gli altri
esseri, è il modello di tutti. Per mezzo e in vista di lui tutto fu progettato
e creato. È il primo dei risorti. Tutti i valori si racchiudono a convergono in
lui e in lui tutto si riconcilia con Dio. Questa descrizione di Cristo che ci fa
l’apostolo Paolo, non è altro che la descrizione del concetto di regalità che
celebriamo oggi.MONIZIONE AL VANGELO
Sulla croce Gesù appare senza potere e senza gloria, un vinto, un oggetto di derisione per la sua pretesa di esser re, che poi va a finire così male.
Ma un malfattore crocifisso con lui, sa riconoscere, sotto l’immagine dell’uomo sconfitto e prossimo a morire, un innocente, uno che non ha fatto nulla di male, e, affidandosi e raccomandandosi a lui, lo riconosce anche per quello che è veramente: il vero RE.
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