domenica 10 novembre 2013

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini


 
8 Novembre 2013
TRENTADUESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Colore Liturgico: Verde
 
 

 








MONIZIONE AMBIENTALE

Siamo invitati oggi ad una grande meditazione sulla fine dei tempi e su ciò che avverrà dopo la nostra morte. Ogni cristiano sa che la morte non è altro che una porta che immette nella pienezza della vita e nell’eternità.
Con questa certezza il credente non può affannarsi a costruire stabilità, legami, alleanze, vincoli, che lo distraggono dal suo cammino vero l’assoluto. Sappiamo bene che Gesù Cristo ci ha ricondotti pienamente a Dio e in Dio facendo della morte uno strumento della risurrezione.
L’attesa del futuro quindi, non può che alimentare e stimolare l’impegno nel presente ad essere profeti e testimoni della vera vita e della vera gioia.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Già nell’Antico Testamento alcuni uomini di fede grazie a intuizioni illuminate, erano fermamente convinti che il legame d’amore tra i giusti e Dio, costruito nella vita, avrebbe raggiunto la pienezza diventando comunione escatologica. Questa fede nella risurrezione sostiene la testimonianza dei sette fratelli Maccabei che sono disposti a morire piuttosto che a tradire la legge di Dio.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Ai cristiani di Tessalonica preoccupati per la fine del mondo, e a tutti noi, Paolo ripete con insistenza che il presente è importante e deve essere sostenuto da ogni opera e parola di bene. È nel presente che germoglia il futuro di gloria, per cui la trama dei nostri giorni deve essere intessuta dell’amore di Dio e della pazienza di Cristo.

 MONIZIONE AL VANGELO

Nella risurrezione la nostra vita e la nostra condizione saranno totalmente nuove e diverse rispetto a quelle nella terra. Anche i rapporti umani non avranno le stesse modalità.Gesù rispondendo ai Sadducei, coglie l’occasione per esaltare lo splendore della comunione con Dio, lui è la Vita, lui è il Dio della vita e quindi il Dio dei vivi. Chi crede in lui vive con lui e per lui, e da lui è strappato dalla morte.

 

0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More