sabato 23 febbraio 2013

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

II DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA (ANNO C)
DOMENICA 24 FEBBRAIO 2013
COLORE LITURGICO: VIOLA
Chiesa Santa Maria della Speranza
Olmo-Perugia


SERVIZIO LITURGICO Ore 8.30

Lettore Monizioni: Giovanna Cusco
Lettore 1 Lettura: Stefano Cusco
Lettore Salmo: Clementina
Lettore 2 Lettura: Giovanna
Vangelo:

SERVIZIO LITURGICO Ore 11.00

Lettore Monizioni: Cristina Rossini
Lettore 1 Lettura: Stefano
Lettore Salmo: Alessandro
Lettore 2 Lettura: Simone
Vangelo:Diacono don Paolo


MONIZIONE AMBIENTALE


Il Signore ci conduce oggi sul santo monte della trasfigurazione per indicarci la meta del cammino quaresimale, per liberarci dalle illusioni del peccato e per farci ritrovare nel suo volto trasfigurato il nostro vero volto di figli di Dio. La Parola del Signore che oggi più che mai siamo invitati ad ascoltare illumina la nostra vita e le tenebre del nostro cuore. Lasciando dietro di noi illusioni e false sicurezze, impariamo a fidarci di Dio come Abramo e soprattutto come Gesù che fidandosi del Padre ha accettato di entrare nella morte con la certezza della risurrezione.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Dio offre la sua amicizia ad Abramo e stipula con lui un patto.
Abramo accetta l’imprevedibile offerta di Dio e si impegna in una fedeltà fino alla morte, simboleggiata dalle vittime divise.
La stessa alleanza Dio la stabilisce con ciascuno di noi nel battesimo.
Essere credenti significa essere come Abramo, affidarsi contro ogni evidenza alla promessa di Dio, sicuri della sua fedeltà.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’apostolo Paolo ci esorta a prendere sul serio l’alleanza che Dio ha stretto con noi nel battesimo, a vivere con coerenza la vita di figli di Dio. Questo significa imparare a riporre la fiducia e la sicurezza non nei beni, nei piaceri e nei progetti di questo mondo, ma nei beni spirituali e nella volontà di Dio, sull’esempio di Cristo.

MONIZIONE AL VANGELO
Il Signore oggi ci porta sul Tabor per indicarci la meta del cammino quaresimale e della nostra vita. Lì Gesù si trasfigura, apre per un attimo il mistero della sua identità e della sua gloria, mentre è in preghiera. È nell’orazione che avviene la manifestazione di Dio che rivela suo figlio. È lui che deve essere seguito, è lui che deve essere ascoltato. Dopo aver contemplato il vero volto del Cristo scopriremo il nostro desiderio di rimanere sempre con lui.

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