domenica 11 settembre 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

VENTIQUATTRESIMA DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO
         -11 Settembre 2011-

                          
                     







MONIZIONE AMBIENTALE

L’argomento della liturgia della Parola di oggi è il perdono reciproco.
Perdonare non fa parte della logica umana, il Signore ci chiede di farlo addirittura con gioia, senza limiti e con generosità. Come potremo allora obbedire a ciò che Lui vuole da noi? Grazie al fatto che noi stessi siamo stati perdonati, Dio Padre che è misericordia infinita ci ha perdonati per primo, e continua a farlo senza limiti e senza condizioni, basta solo che glielo chiediamo.
La liturgia della Parola di oggi è un appello a spezzare la logica della vendetta, della catena dell’odio, la prigione del rancore e dell’ira.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA


Gli insegnamenti che ascoltiamo dal Siracide contengono già lo spirito evangelico espresso pienamente nella richiesta di perdono del Padre Nostro. L’amore misericordioso di Dio ci perdona, ci insegna a perdonare e ci fa capire che il rancore nei confronti del fratello è come uno schermo che interrompe il dialogo con Lui.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Con il battesimo siamo del Signore, apparteniamo a Lui, non possiamo quindi vivere avendo come fine noi stessi, ma la comunione con Lui.
Paolo ci ricorda che l’appartenenza a Cristo nell’arco intero della nostra esistenza è come abbandonarci mistico ed operoso ad una corrente viva che ci conduce a Dio.

MONIZIONE AL VANGELO

Sempre e di cuore bisogna perdonare il proprio fratello, la ragione è che noi stessi abbiamo sempre bisogno di perdono, con la parabola che ascolteremo Gesù ci fa capire che siamo noi stessi a dare a Dio la misura del perdono per i nostri peccati, dipende da quanto e da come noi perdoniamo i nostri fratelli.

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