domenica 26 giugno 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

FESTIVITA ' DEL CORPUS DOMINI



MONIZIONE AMBIENTALE


“Come i grani di frumento che sono germinati sparsi sulle colline, raccolti e fusi insieme, hanno fatto un solo pane, così, o Signore, fa’ di tutta la tua Chiesa, che è sparsa su tutta la terra, una cosa sola; e come questo vino risulta dagli acini dell’uva che erano molti ed erano diffusi per le vigne coltivate di questa terra ed hanno fatto un solo prodotto, così, o Signore, fa’ che nel tuo sangue la tua Chiesa si senta unita e nutrita di uno stesso alimento” (Dalla DIDACHÈ, libretto di riflessioni dell’epoca apostolica).
Celebrare la solennità del Corpo e Sangue di Gesù è celebrare l’esistenza della Chiesa che è Corpo di Cristo. Nell’Eucaristia il tempo e lo spazio si annullano,le tre dimensioni del tempo: passato, presente e futuro sono convocate nell’unità del MEMORIALE che si celebra e si annuncia nella fede. L’ Eucaristia è ricordo della morte e risurrezione del Cristo, ma è certezza della sua continua presenza come cibo dell’uomo pellegrino nell’attesa della mensa celeste.
La Vita Eterna è già un possesso del presente, realizzato ogni volta che nell’ Eucaristia entriamo in comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

La manna che appare come brina sulla superficie assolata del deserto sinaitico e l’acqua che sprizza dalla rupe durissima ed arida per dissetare i figli di Israele sono segni della Parola che esce dalla bocca del Signore. Il Deuteronomio ci invita a ritrovare la fame e la sete del deserto spirituale, cioè il desiderio della Parola di Dio.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo raccogliendo le dichiarazioni di Gesù a Cafarnao,formula il senso di ogni celebrazione eucaristica: attraverso il vino e il pane posti sull’altare Cristo comunica a noi il suo Corpo cioè la sua Vita.

MONIZIONE AL VANGELO

L’ evangelista Giovanni ci spiega il significato del cibo offerto da Cristo evocando il discorso tenuto nella sinagoga di Cafarnao. Gesù offre la sua persona come alimento della vita del credente, come totale comunicazione di sé alla sua creatura.

0 comments:

Posta un commento

Condividi

Ascolta Delizioso Facebook Digg Stumbleupon Favorites More