giovedì 7 aprile 2011

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO A
                   10 Aprile 2011

        













MONIZIONE AMBIENTALE

Oggi Cristo risuscita Lazzaro, simbolo di ogni uomo sottomesso alla schiavitù del peccato e della morte che è dentro e intorno a noi. Ma Cristo è più forte della morte. Egli infatti dice “Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me non muore per sempre”. In questa celebrazione e in questa settimana di Quaresima permettiamo a Cristo di raggiungere tutte le zone morte della nostra vita, perché la Pasqua sia davvero una risurrezione con Lui. Se vogliamo vivere per sempre crediamo in Cristo e viviamo uniti a lui.



MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Il profeta Ezechiele annuncia la liberazione degli Ebrei che in terra straniera si erano abbandonanti al pessimismo, e annuncia che Dio li libererà perché egli è il Dio della vita e non della morte. Dio è infatti capace di tirarci fuori dalle nostre tombe, cioè di vincere il nostro peccato e la nostra morte con il dono dello Spirito.



MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

Paolo ci ricorda che l’uomo, a causa del peccato, ogni giorno, in forme diverse, fa esperienza di morte. Ma ci dice anche che nel battesimo veniamo uniti a Cristo morto e risorto, e ci viene donato lo Spirito di Dio che vince il peccato e la morte.



MONIZIONE AL VANGELO

Cristo ci dice in modo chiaro e concreto che lui è la Risurrezione e la Vita. Lazzaro morto è simbolo dell’uomo sotto il dominio del peccato, Lazzaro risuscitato è simbolo dell’uomo nuovo rinato nel Battesimo.

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