sabato 13 novembre 2010

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Anno C-14 Novembre 2010

Monizione Ambientale
L’anno liturgico sta avvicinandosi alla sua conclusione, le letture bibliche di queste ultime settimane sono popolate di simboli che hanno la funzione di esaltare l’attesa non tanto della fine, quanto piuttosto di un nuovo inizio.
La fine dell’anno ci rimanda alla fine della vita, e ancor più alla fine della storia e del mondo.
Cristo con il suo messaggio è venuto a proporci non la fine di qualcosa, ma l’inaugurazione di un Regno divino che redime e dona immortalità alla storia umana.
Gesù ci invita a non pensare alla fine della nostra vita, ma al fine, allo scopo per cui va vissuta impegnandosi ogni giorno coma se fosse l’ultimo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

La venuta del Signore come giudice è paragonata dal profeta ad un giorno rovente come un forno che distrugge tutto quello che è male e che non vale ed è castigo per gli ingiusti. La gioia e la giustizia saranno solo per quelli che hanno vissuto lodando e onorando Dio.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’apostolo Paolo ricorda alle sue comunità e a tutti noi che va bene aspettare il Signore, ma l’attesa cristiana non è pigrizia e disfacimento, è attività, impegno e operosità costante.

MONIZIONE AL VANGELO

Il tempo in cui noi ci presenteremo davanti al Signore a rendere conto della nostra vita è da sempre avvolto nel mistero, sia per il momento, sia per il modo in cui si manifesterà.
Gesù dice di non preoccuparci, sarà lui a darci parola e sapienza per affrontare ogni problema, in modo che nulla di ciò che facciamo andrà perduto. Perseverando nella fede salveremo la nostra vita.

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