domenica 11 luglio 2010

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO


MONIZIONE AMBIENTALE
Nella liturgia della Parola di oggi è condensato il nucleo essenziale della nostra fede. È essenziale che ogni cristiano metta al centro della sua vita Gesù Cristo, lo riconosca come ragione unica dell’esistenza dell’intero universo e di tutte le creature e consideri come unico scopo di vita l’eternità insieme a lui.
La maniera per concretizzare tutto questo è vivere seguendo Gesù, cercando di imitarlo nel suo modo di agire e anche nel suo modo di pensare.
La forza e la possibilità per farlo ce le da Cristo stesso perché incarnandosi, prendendo il nostro corpo, è entrato in noi portando se stesso in ogni uomo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Mosè nel terzo dei suoi cinque grandi discorsi raccolti nel libro del Deuteronomio, considerato come La Legge dagli israeliti, ricorda che
la Parola di Dio è vicina all’uomo, anzi è dentro l’uomo, per questo è facile ascoltarla, osservarla, amarla e lasciarci convertire da lei.
Solo facendo questo si ottiene la libertà dalla schiavitù e dalla morte del peccato, purchè lo si faccia con tutto il cuore e con tutta l’anima.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’universo intero trova il suo sostegno in Gesù Cristo, ogni cosa è creata per mezzo di lui e di tutte egli è il fine e la ragione. In lui trova consistenza la Chiesa di cui ne è il Capo. E tutte le cose sono riunite a Dio grazie al sacrificio di Cristo stesso consumato con il sangue versato nella croce.

MONIZIONE AL VANGELO

Non importa tanto definire chi è il nostro prossimo, conta invece comportarsi da prossimo accogliendo chi ci sta vicino nella nostra vita, prendendoci a cuore i suoi bisogni, le sue necessità, le sue sofferenze; mettendo da parte ogni pregiudizio, così come ha fatto il samaritano.
Così come ha fatto Gesù.

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