sabato 21 dicembre 2013

NATALE 2013


Preghiera in casa davanti al presepio
oppure a tavola prima del pranzo festivo




 
Tutti:                Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
                         Amen

(Dopo il segno della croce alcuni componenti della famiglia leggono le Lodi al Bambino Gesù.)

 
v Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele.
v Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo.
v Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è Cristo Signore.
v L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.
v Gloria a Dio nel più alto dei cieli.
 Pace in terra agli uomini che Dio ama.

(Tutti insieme recitano la preghiera a Gesù, sole che sorge)

Gesù salvatore,
nuovo sole che sorgi,
nella notte di Betlemme,
rischiara la nostra mente,
riscalda il nostro cuore,
perché comprendiamo
il vero e il bene come splende ai tuoi occhi
e camminiamo nel tuo amore.
Il tuo Vangelo di pace
giunga fino ai confini della terra,
perché ogni uomo si apra
alla speranza di un mondo nuovo.

Venga il tuo regno, Signore.

 
Preghiera di Natale

O Signore, com'è difficile accettare la tua via!
Tu vieni a me come un piccolo e debole bambino
nato lontano da casa sua.
Tu vivi per me come uno straniero nella sua terra.
Tu muori per me come un criminale fuori delle mura della città,
reietto dal tuo stesso popolo, frainteso dai tuoi amici
e sentendoti abbandonato dal tuo Dio.
Mentre mi preparo a celebrare la tua nascita,
cerco di sentirmi amato, accettato e a casa mia in questo mondo,
e cerco di vincere i sentimenti di alienazione e di separazione
che continuano ad assalirmi.
Mi chiedo, però, se il mio profondo senso di non avere una casa
non mi porti più vicino a te
dei miei occasionali sentimenti di appartenenza.
Dove celebro veramente la tua nascita?
Nell'intimo della casa o in una casa straniera,
fra amici accoglienti o fra stranieri sconosciuti,
con sentimenti di benessere o con sentimenti di abbandono?
Non devo sfuggire alle esperienze che sono più vicine alle tue.
Come tu non appartieni a questo mondo,
così io pure non appartengo a questo mondo.
Ogni volta che sento così, ho l'occasione di essere grato
e di abbracciarti meglio
e di gustare più pienamente la tua gioia e la tua pace.
Vieni, Signore Gesù, e sta' con me laddove mi sento più povero!
Confido che questo sia il luogo dove troverai la tua mangiatoia
e porterai la tua luce.
Vieni, Signore Gesù, vieni!
Amen!

 

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