domenica 5 agosto 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

DICIOTTESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
5 Agosto 2012
Colore Liturgico: Verde













MONIZIONE AMBIENTALE

Nel deserto della storia l’uomo è tentato da tanti cibi apparentemente raffinati e gustosi ma il cui sapore alla fine è amaro e l’effetto talora velenoso; è tentato anche da tante sorgenti inquinate, da acque contenute in cisterne screpolate che in realtà accrescono la sete e lasciano la gola arida.
Oggi nell’esperienza con Cristo ci viene offerto il pane di vita e l’acqua che cancella ogni sete. L’invito che la Parola di Dio ci rivolge è quello di lasciarci irradiare e conquistare dalla manna dell’amore, dal pane della vita, dall’acqua che disseta per sempre, dall’uomo nuovo.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

La manna prodotta dalla corteccia di una particolare tamerice del Sinai è particolarmente carica di potere nutritivo. Per gli ebrei di tutti i tempi, la manna, è segno della paternità premurosa di Dio che ha impedito la morte per fame dei suoi figli nel deserto. È Dio che conosce i bisogni di ogni suo figlio e tutti i giorni provvede a soddisfare tutte le necessità.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’uomo vecchio, simbolo del passato di peccato, di solitudine e di miseria, con il battesimo cede il passo all’uomo nuovo, creatura trasformata nella giustizia e nella santità vera. In Cristo tutto si rinnova, riprende vita, una vita che non muore più.

MONIZIONE AL VANGELO

Con Gesù, il Padre offre all’umanità affamata il Pane vero, l’unico che veramente discende dal cielo e da la vita al mondo. Cristo stesso esaurisce la funzione di ogni altro cibo spirituale, è lui che estingue la fame e la sete di vita che ogni uomo porta dentro di se. L’uomo non deve più cercare la salvezza limitata e relativa, ma mettere la sua vita nelle mani di colui che è la salvezza illimitata e definitiva.

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