lunedì 20 dicembre 2010

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

19 Dicembre 2010
QUARTA DOMENIVA DI AVVENTO ANNO A






MONIZIONE AMBIENTALE
Oggi celebriamo l’ultima domenica di Avvento, colui che attendiamo da sempre e per il quale abbiamo preparato la vita sta per giungere, per riempire la nostra esistenza. Natale non è poesia e sentimento, è l’evento che ci impegna concretamente nella fede, che ci chiede di fidarci di Dio anche quando costa, natale è obbedire a Dio anche quando il suo progetto e la sua volontà non sono chiari per la nostra ragione, così è avvenuto per Maria e per Giuseppe.
Seguendo loro e specchiandoci i loro accogliamo Cristo che vuole continuare ad incarnarsi dentro di noi.

SALUTO

PREGHIERA PER L’ACCENSIONE DEL QUARTO CERO (si omette l’atto penitenziale)


Signore Gesù, tu sei l’Emmanuele, il Dio con noi, dona a tutto il mondo di potersi rallegrare per la tua venuta.
Signore Gesù, tu sei il vangelo per la vita del mondo, la buona notizia dell’amore di Dio per tutti, dona alla tua chiesa di crescere nella coscienza missionaria e nell’ impegno dell’evangelizzazione.
Signore Gesù, tu ci salvi dai nostri peccati con la tua obbedienza al Padre, donaci di crescere nell’obbedienza della fede.
Questo quarto cero dell’Avvento che accendiamo, Signore, esprime la certezza che tu sei l’Emmanuele, il Dio con noi, il Dio dentro la nostra storia e manifesta la nostra volontà a stare dentro la storia del nostro tempo, condividendone le speranze ed i problemi. Ci accompagnino con il loro esempio e la loro intercessione la Vergine Maria ed il suo sposo Giuseppe che nel mistero del Natale risplendono per la loro fede obbediente e la loro totale condivisione della storia d’Israele e dell’umanità. Tu sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

GLORIA

Colletta

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Per sfiducia e per caparbietà Acaz non chiede un segno a Dio, ma il Signore non si lascia smontare, non perde la pazienza e promette un segno che è rivelatore della sua potenza e del suo amore, una vergine che partorirà un figlio il cui nome indica la presenza di Dio con il suo popolo. La promessa del Signore troverà compimento con la nascita di Gesù Cristo.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

L’apostolo Paolo invita i cristiani di Roma e tutti noi a riconoscere in Cristo Gesù il vero Dio e il vero uomo venuto a salvarci. Allora come oggi siamo chiamati ad annunciarlo e a testimoniarlo con quella fede che pretende un’adesione piena e fiduciosa alla Parola di Dio.

MONIZIONE AL VANGELO

Per l’adempimento del progetto di Dio è stato indispensabile il SI di Maria, non è stato sicuramente meno importante il SI di Giuseppe che, uomo giusto si è fidato di Dio, ha accolto nella sua vita con docilità e obbedienza la volontà del Signore, anche se tanto diversa dalla sua volontà.

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