XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Ez 18,25-28 Sal 24 Fil 2,1-11 Mt 21,28-32: Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
Ez 18,25-28 Sal 24 Fil 2,1-11 Mt 21,28-32: Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
Domenica 28 Settembre (DOMENICA - Verde)
MONIZIONE AMBIENTALE
Il nostro rapporto con
Dio, come quello tra ogni pare e figlio, è il frutto di atteggiamenti diversi,
anche l’obbedienza che ogni figlio dovrebbe al proprio padre ha facce diverse:
c’è un’obbedienza che ha il tono della deferenza, delle apparenze e
dell’equilibrio ma che in profondità nasconde una sottile ribellione interiore.
E c’è un’esteriore disobbedienza che presenta una superficie scomposta e
indisciplinata ma che in realtà ha nel profondo una sostanza valida ed
esemplare di impegno. L’invito di oggi è a non giudicare, a scommettere sulle
segrete possibilità di ogni uomo, anche di chi ci sembra avvolto dal male. Ogni
creatura ha sempre in sé la fiaccola dell’amore di Dio, anche quando è
appannata dal peccato e ai nostri occhi sembra sul punto di estinguersi.
Non è decisivo il
passato che si ha dietro le spalle, né l’eredità di male che la società ci
carica addosso, è fondamentale la risposta di conversione che la Parola di Dio
esige. Se è sincera e viene dal cuore può ribaltare ogni situazione. Non è un
“si” che segue un “no”, ma di un “si” che distrugge un “no”.
L’obbedienza nella
donazione di sé è il modello che Paolo ci presenta fissando i suoi occhi nel
Cristo crocifisso. Dono di sé che significa umiltà, vicinanza agli altri,
eliminazione della superbia, del proprio interesse, del gusto del potere. Il
ministero cristiano in ogni suo livello e forma è soprattutto servizio. Cristo
è venuto per servire e si è fatto servo di tutti, obbedendo alla volontà del
Padre.
Il quadretto di vita
familiare che oggi l’evangelista Matteo ci racconta è comune a tutte le
famiglie di tutti i tempi. Risposte diverse da figli diversi per lo stesso
invito del padre. Tuttavia qualcosa di stonato e di imperfetto è presente sia
nella disobbedienza sia nell’obbedienza dei due figli della parabola.
Il Signore ci chiede
di rispondere SI alla sua chiamata e poi di comportarci con coerenza.
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